Giustizia e clima al centro della giornata mondiale per il lavoro dignitoso
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Giustizia e clima al centro della giornata mondiale per il lavoro dignitoso

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Pubblicato il 16 Agosto 2014

decent workNuove opportunità di lavoro – lavoro dignitoso per tutti, su scala globale – possono venire da impegni concreti dei governi per ridurre l’inquinamento che ha innescato nel nostro pianeta cambiamenti climatici dagli effetti disastrosi. L’appello viene dall’International Trade Union Confederation, l’organizzazione sindacale mondiale, che ha presentato il tema della Giornata mondiale per il lavoro dignitoso:Justice for workers, climate justice”.

UNA MOBILITAZIONE MONDIALE – In programma come ogni anno il 7 ottobre, la giornata vedrà impegnate le organizzazioni dei lavoratori presenti in ogni parte del mondo, attraverso iniziative per riflettere sulla realtà del lavoro oggi: mai così insicuro (negli ultimi due anni metà delle famiglie che lavorano hanno sperimentato la disoccupazione o riduzione dell’orario di lavoro), segnato da profonde disuguaglianze (un miliardo e 200 milioni di persone vivono ancora in condizioni di estrema povertà), attaccato da più parti nel tentativo di ridurre i diritti e le tutele dei lavoratori (da quelli della contrattazione collettiva a quello di sciopero).

AGIRE ADESSO – “Troppi governi non riescono a proteggere le persone che lavorano oggi – ha dichiarato Sharan Burrow, segretario generale della confederazione mondiale dei sindacati – e nemmeno sono in grado di costruire un futuro sostenibile per le giovani generazioni. Allo stesso tempo assistiamo a gravissimi fenomeni meteorologici che derivano dall’influenza dell’inquinamento sui cambiamenti climatici. Ciò nonostante i leader politici devono ancora trovare il coraggio di fare un accordo globale sul clima. Il modello economico globale dominante sta distruggendo posti di lavoro e il pianeta. Questo indebolisce la democrazia e mina la giustizia per tutti. Chiediamo con forza che i governi agiscano con urgenza e determinazione su questi temi, certi che da un cambio di passo sostanziale possano venire risultati concreti nella riduzione dell’inquinamento e nel dare alle comunità e alle attività industriali gli strumenti necessari per affrontare le sfide climatiche che verranno, creando posti di lavoro, occupazione dignitosa su scala mondiale”.