In cinque anni, reddito da lavoro + 0,16%, tasse + 19,9%. La Cisl: adesso basta!
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In cinque anni, reddito da lavoro + 0,16%, tasse + 19,9%. La Cisl: adesso basta!

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Pubblicato il 10 Dicembre 2013

Dal 2008 al 2012 il reddito medio netto dei lavoratori lombardi è cresciuto dello 0,16%. Le tasse, invece, sono aumentate del 19,91%. I pensionati hanno avuto un incremento del reddito netto del 4,7% ma un aumento della tassazione del 31,22%. E’ quanto emerge dall’analisi condotta dal dipartimento Contrattazione della Cisl Lombardia, sulla base delle oltre 600mila dichiarazioni dei redditi pervenute al Caf Cisl.

“Questi dati – commenta Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia – sono una drammatica conferma che l’erosione del reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati dovuto alla tassazione ha ormai raggiunto proporzioni insostenibili. Non solo non sono diminuite le tasse sul lavoro, ma in questi ultimi cinque anni il fisco ha pesato più dell’inflazione”.

L’analisi evidenzia inoltre che con l’inflazione all’11,70%, in cinque anni la perdita del potere d’acquisto sui salari netti è stata dell’11,54%. Per i pensionati è stata del 6,99%. L’impoverimento di lavoratori e pensionati a causa della tassazione elevata si è acutizzato proprio negli anni più duri della crisi economica.

A fine 2013 si stima che saranno 297.027 i posti di lavoro persi in dal 2009. Negli ultimi quattro anni, inoltre, si è registrato un incremento notevole del tasso di disoccupazione: gli uomini sono passati dal 3,1 al 6,9%; le donne dal 4,4 all’8%. Contemporaneamente, il tasso di occupazione maschile è sceso dal 76 al 72,8%, mentre quello femminile è rimasto pressoché inalterato (dal 57,3 al 57,5). Quest’ultimo dato si spiega con l’aumento del tasso di attività femminile, che è salito dal 59,9 al 62,5%. Si sta verificando, inoltre, uno spostamento all’interno degli occupati dai lavori più tutelati (dipendenti standard) a quelli più precari.

Le elaborazioni della Cisl Lombardia sulla base dei dati Istat, infatti, evidenziano che dal 2009 al 2012 gli occupati standard sono calati di 191.300 unità, mentre i precari (parasubordinati, internali e domestici) sono aumentati di 145.500 unità. Complessivamente, per la Lombardia il saldo negativo è di 45.800 posti persi.