La Cisl critica la Prefettura: “Sportello immigrazione”, scelte al ribasso
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La Cisl critica la Prefettura: “Sportello immigrazione”, scelte al ribasso

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Pubblicato il 18 Settembre 2013

code all'ingresso dello sportello immigrati di bresciaUn incontro surreale”. Giovanna Mantelli, componente della Segreteria provinciale della Cisl provinciale, sintetizza così la riunione convocata questa mattina dalla Prefettura per un aggiornamento sull’attività e sulle problematiche dello Sportello Unico Immigrazione. “Pensare di risolvere i problemi dello Sportello di Brescia con la rotazione di funzionari inviati da Roma, privi di una specifica esperienza sulle pratiche relative ai cittadini stranieri, è davvero fantasioso”.

Preoccupante, invece, è leggere nel dispositivo che ci è stato consegnato che l’obiettivo della Prefettura è portare a compimento la prima trattazione delle 5223 pratiche relative all’emersione 2012 entro il 30 giugno 2014. L’impressione è quella di una straordinaria sottovalutazione del problema da parte degli organi centrali dello Stato – conclude Giovanna Mantelli – confermata dal fatto che Prefetture come quelle di Bergamo e di Milano si sono attrezzate per chiudere le pratiche relative ai permessi di soggiorno mediamente in 150 giorni. Si è facili profeti di fronte a scelte organizzative come quella della Prefettura di Brescia affermando che nella nostra città e nella nostra provincia avranno buon gioco i tanti che cavalcano la protesta degli stranieri per scopi diversi da quelli della tutela della dignità e dei diritti della persona”.