“Ero sempre entrata in classe – racconta al giornalista – con l’idea che insegnare fosse trasmettere sapere. Era un’idea di scuola un po’ “bancaria”, la scuola ambigua delle domande trabocchetto, della corsa a ostacoli“.
L’esatto contrario dell’idea di scuola di don Milani per il quale il punto non era trasmettere conoscenze, ma fornire strumenti.
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Don Milani, il prete che sognò di cambiare la scuola