Agfa vanta commesse per oltre 20 milioni proprio da parte della Regione per forniture ai principali ospedali lombardi. Una leva, questa che consentirebbe a Regione Lombardia di avere più peso nel chiedere di riaprire la vertenza. Per la prima volta ieri, nel corso delle audizioni della commissione consiliare Attività produttive della Regione Lombardia, sono state quantificate le relazioni commerciali tra la multinazionale che vuole chiudere lo stabilimento di Manerbio e gli ospedali, cliniche ed enti pubblici in Lombardia.
Agfa Manerbio è tutt’altro che un´azienda decotta – hanno sottolineato Fim e Fiom nel corso dell’audizione – ma un sito produttivo di nicchia e con potenzialità da sviluppare.
La commissione ha istituto un pool di consiglieri, di cui faranno parte anche i bresciani Girelli (Pd), Rolfi (Lega), Parolini (Pdl) e Busi (Civica). I prossimi passi della Regione saranno la convocazione delle parti per discutere la richiesta avanzata dall’azienda di cassa integrazione straordinaria, la proposta di alternative percorribili, tra cui quella della riconversione, e l´incontro con i vertici aziendali e i manager della multinazionale.
Dopo gli appuntamenti in Regione sindacati e Rsu hanno avuto un incontro in Comune con il Sindaco per fare il punto della situazione. Al termine di una giornata molto impegnativa si è svolta l’assemblea dei lavoratori che hanno espresso gratitudine e apprezzamento per l´interessamento del mondo politico alla loro vicenda.