“Di positivo, estremamente positivo, c’è solo l’ottima ricerca condotta da Nonisma, autorevole società di analisi socio economiche, perché il resto appare come un’operazione piegata ad interessi di propaganda personale”. Lo afferma Enzo Torri, Segretario provinciale della Cisl, a proposito dell’annuncio del sostegno della Provincia alle aziende che hanno difficoltà ad accedere al credito. “Qualsiasi azione di contrasto alla crisi merita attenzione e partecipazione – scandisce Torri – ma le istituzioni non possono essere usate per questioni di visibilità politica”.
Alla Cisl non è proprio piaciuto che il candidato sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi, nella sua veste di assessore provinciale al lavoro si sia ricordato dell’esistenza del Tavolo per il Lavoro alla vigilia del voto amministrativo, che non abbia invitato la stampa alla discussione seguita alla presentazione della ricerca, che abbia incontrato i giornalisti da solo e a riunione conclusa. “Le risultanze dell’analisi di Nonisma – aggiunge i Segretario della Cisl – indicano una strada che a Brescia non c’è, che Brescia deve costruirsi mettendo assieme tute le forze disponibili. Le scelte dell’assessore provinciale perpetuano invece un male antico, quello del protagonismo e della separatezza. Tutti d’accordo che il sistema Brescia così com’è non funziona più, quasi tutti impegnati a continuare come si è sempre fatto. Un peccato, un vero peccato per il bene comune di Brescia e dei bresciani”.
IL FATTO – Ieri mattina in Palazzo Broletto, sede della Provincia, l’assessore al lavoro Giorgio Bontempi ha convocato il Tavolo provinciale dell’economia: non veniva riunito da almeno due anni! Nella sala Consiglio provinciale del Broletto c’erano le parti sociali, i rappresentanti del mondo, alcune associazioni d categoria. I ricercatori di Nonisma hanno presentato un’analisi del “cosiddetto sistema Brescia”.
LA RICERCA – I contenuti sono sintetizzati dal Giornale di Brescia di stamane in poche righe: “Anche a Brescia, hanno spiegato gli analisti della società di ricerche, si osserva un’erosione delle quote di mercato nelle più importanti specializzazioni merceologiche. Nei prossimi anni una crescita ci sarà, ma sarà lenta e progressiva. Nel periodo 2012-2015 è infatti prevista una crescita del Pil dell’1,6%, mentre per gli anni 2016-2020 si registrerà un incremento del 3,6%. Come più volte sottolineato, si salverà chi riuscirà a penetrare nei mercati esteri. Ma anche qui il nostro territorio sconta alcune debolezze. Le esportazioni, da qui al 2020, cresceranno del 4,2%, ma l’export bresciano risulta fragile proprio verso i Paesi con maggiori potenzialità di crescita. Tra i settori più competitivi, spiccano le macchine per la formatura dei metalli e gli articoli in gomma e plastica, ma anche i macchinari per impieghi speciali e le apparecchiature elettriche”.
IL PROGETTO – Su questo scenario la Provincia intende costruire un progetto destinato a sostenere l’accesso al credito alle imprese e ad accompagnare i giovani che intendono avviare un’azienda.
LA PAROLA D’ORDINE – Concretezza è la parola d’ordine usata dall’assessore provinciale al lavoro. Soldi ce ne sono pochi: il Broletto mette a disposizione poco meno di un milione di euro: metà a garanzia dell’accesso al credito delle imprese, metà per l’imprenditorialità giovanile. Il grosso del supporto economico dovrà venire dalla Regione: “In 15 giorni saremo operativi, andremo in Regione, saremo rapidi anche lì” ha detto l’assessore.