Tessile-moda, accordo per il contratto regionale delle aziende artigiane
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Tessile-moda, accordo per il contratto regionale delle aziende artigiane

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Pubblicato il 17 Maggio 2013

scarpeDopo molti mesi di confronto, nonostante il contesto strutturale di profonda crisi è stata raggiunta un’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto regionale delle aziende artigiane tessili, abbigliamento, calzaturiero, pulizie-tintorie-lavanderie, occhialeria.

Lo hanno siglato Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Lombardia e le Associazioni Artigiane del settore. L’accordo riguarda in Lombardia oltre 35.000 lavoratori, prevede complessivamente un premio di produttività di 300 euro nei due anni di vigenza (2013-2014) al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle due tipologie di parametri concordati.

“Un risultato importante – sottolinea Luigi Cannarozzo, segretario regionale Femca Lombardia – perché indica, nonostante non via siano significativi importi economici da ridistribuire, un percorso che valorizza il sistema della bilateralità e del ruolo della contrattazione integrativa regionale, con un maggiore intreccio tra sindacato e impresa pe soluzioni che sanno contemperare le esigenze di competitività delle imprese, le professionalità e l’occupazione dei lavoratori”.

Significativi anche i contenuti contrattuali normativi.
Orario di lavoro. L’ipotesi di accordo prevede: l’informazione preventiva al delegato di bacino per ogni richiesta di cambiamento di orario da parte dell’azienda, e l’istituzione di una banca ore per le ore eccedenti il normale orario di lavoro che consente sia di contenere l’eventuale ricorso ad ammortizzatori sociali che l’utilizzo per i lavoratori di permessi individuali di mezza o di una giornata e del prolungamento del periodo feriale.
Welfare. L’intesa stabilisce da parte delle aziende il versamento di 5 euro al mese per ogni dipendente a finanziamento di provvidenze integrative di carattere sanitario e sociale.
Formazione e partecipazione. E’ previsto un rafforzamento di questi capitoli con l’istituzione di un Osservatorio che avrà il compito di analizzare ed indicare le priorità d’azione volte alla valorizzazione del sistema produttivo delle imprese artigiane.

Tra pochi giorni avrano inizio le consultazioni tra le lavoratrici e i lavoratori, un iter che si concluderà entro la fine giugno.