Cita Giulio Pastore e ricorda come negli anni Cinquanta, alla pressante richiesta di giustizia che gli veniva dalla base per una battaglia sulla parità salariale tra uomini e donne, il fondatore della Cisl non diede una risposta immediata, ma costruì pazientemente le condizioni perché la battaglia non fosse solo testimonianza, ottenendo nel giro di pochi anni il riconoscimento formale di quel diritto fondamentale.
Aldo Carera, storico dell’Università Cattolica di Milano, ha usato questo aneddoto per sottolineare una caratteristica costituiva della Cisl, la sua capacità di leggere i tempi e i modi per dare risposte concrete agli iscritti e al mondo del lavoro, costruendo sui risultati la fiducia necessaria a dare slancio all’azione sindacale.
Carera ha sottolineato che questa capacità di risposta alla domanda di fondo sulla utilità del sindacato, consente di scorgere nello Statuto della Cisl, in particolare nell’Articolo 2, molte sollecitazioni di attualità. Dignità della persona, equità e giustizia sociale, autonomia e libertà sono infatti i punti chiave di quello che è il vero manifesto politico della Cisl.