Fit Cisl, congresso auspicando un nuovo modello di trasporto pubblico locale
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Fit Cisl, congresso auspicando un nuovo modello di trasporto pubblico locale

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Pubblicato il 6 Febbraio 2013

primo viaggio metropolitana leggera di bresciaLa gestione coordinata e partecipata dei problemi della mobilità in relazione all’entrata in funzione della metropolitana; la ricerca di un impegno bipartisan della politica bresciana sul futuro dell’Aeroporto di Brescia-Montichiari. Sono due delle questioni che Mauro Scalvini, Segretario generale della Fit Cisl di Brescia, svilupperà domani mattina alle 9,30 nella sede sindacale di via Altipiano d’Asiago aprendo il primo Congresso provinciale della Federazione trasporti della Cisl.

“Per la Fit l’unificazione dei territori sindacali di Brescia e Valle Camonica-Sebino – sottolinea Scalvini presentando l’appuntamento – è di fatto una realtà operativa fin dal precedente appuntamento congressuale, che troverà ora la sua piena formalizzazione. A imporlo sono i problemi della mobilità che vanno affrontati e risolti in un’ottica di interdipendenza territoriale”.

Un concetto ribadito nel titolo del Congresso, “Muoversi nella rete”, che deve però confrontarsi con duplicazioni di funzioni e di costi che non aiutano a definire un nuovo modello di trasporto pubblico locale. “A Brescia – spiega ancora il Segretario della Fit – ci sono addirittura cinque realtà che operano nella gestione della mobilità: Brescia Infrastrutture, Brescia Mobilità, Brescia Metro, Brescia Trasporti oltre a Sintesi che si occupa della gestione dei parcheggi. Un cattivo esempio di organizzazione del lavoro, una complicazione per la gestione delle relazioni sindacali rispetto alla distribuzione delle poche risorse disponibili”.

Sulla relazione congressuale si svilupperà il dibattito dei delegati che al termine della giornata saranno chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio generale che a sua volta indicherà Segretario e componenti di Segreteria