Parte da febbraio alla Medtronic Invatec il ricorso al contratto di solidarietà: la riduzione iniziale di orario sarà intorno al 25% andando ad interessare tutti i reparti produttivi, con la sola esclusione del reparto di estrusione.
Il ricorso a questa forma particolare di ammortizzatori raffredda gli effetti occupazionali del piano di riorganizzazione presentato dalla multinazionale americana del settore biomedicale, che per le unità produttive del bresciano – a Roncadelle, Torbole Casaglia e Castelmella – prevede 300 esuberi, su un totale di circa 600 dipendenti. Azienda e organizzazioni sindacali ne hanno discusso in un incontro avvenuto nella sede dell’Associazione Industriale Bresciana che avrà un seguito lunedì 14 gennaio.
Intanto è confermato che entro la fine del mese una quarantina di lavoratori lascerà l’azienda attraverso le adesioni alla mobilità volontaria e all’esodo incentivato.