La storia del cattolicesimo democratico bresciano e la nascita della Cisl di Brescia sono state ricordate ieri all’Archivio storico diocesano.
Il direttore Mario Taccolini, professore di Storia economica all’Università Cattolica, ha voluto sottolineare in questo modo la donazione all’Archivio della biblioteca di Carlo Albini, importante figura dell’impegno sociale dei cattolici nel dopoguerra e protagonista della nascita della Cisl a Brescia.
GIORNALE DI BRESCIA – 25 novembre 2012
Archivisti ecclesiali neodiplomati
nel ricordo del ragionier Albini
Oltre un chilometro di scaffalature che sostengono il peso di un tesoro inestimabile. É il patrimonio dell´Archivio storico diocesano di via Gabriele Rosa 30. Uno scrigno culturale che non solo risponde al mandato del diritto canonico di provvedere alla custodia e alla sistemazione dei documenti, ma che apre alla consultazione e forma nuovi esperti di archivistica ecclesiale. Il terzo corso annuale si è concluso con la consegna degli attestati ai partecipanti da parte del direttore prof. Mario Taccolini che ha accolto, nella sede restaurata da un paio d’anni, anche i familiari di Carlo Albini, protagonista fervente del movimento cattolico del dopoguerra, tra i fondatori del sindacato cislino a Brescia, scomparso nel 2010. All’Archivio diocesano, gli eredi hanno donato la biblioteca personale di Albini. «Il ricordo di Carlo Albini – ha esordito- Taccolini – è un gesto semplice e sobrio, proprio come avrebbe desiderato. Albini, per la sua levatura intellettuale, morale e sociale aveva interessi di carattere religioso e teologico. La sua era una spiritualità consapevole e critica che lo ha portato a farsi interprete dell’impegno sociale e politico. La sua biblioteca rivela la sua alta coscienza politica che lo rese sindacalista sensibile, amministratore locale, fondatore del Cedoc e tra i promotori convinti dell’Eulo. Protagonista attivo della lunga tradizione di civiltà bresciana che altro non è se non transizione tra passato e futuro». (w.n.)