Parlamento e Governo hanno accolto le richieste dei sindacati della scuola: cancellate le norme che stravolgevano il contratto nazionale modificando gli orari di servizio dei docenti; predisposto l’atto di indirizzo sul pagamento degli scatti di anzianità. La soddisfazione di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, è accompagnata dalla decisione di sospendere sciopero e manifestazione previsti per sabato 24 novembre.
Le iniziative di mobilitazione messe in atto nei giorni scorsi, sostenute da una forte partecipazione dei lavoratori della scuola, hanno dunque prodotto importanti risultati. “E` positivo – ha sottolineato in una nota il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni – che si sia trovata una soluzione per la vertenza senza bisogno di altri scioperi e senza gravare sugli stipendi degli insegnanti in un momento già difficile per il paese”.
“Va dato atto al Governo di aver risolto il problema del pagamento degli scatti di anzianità, dopo che il Parlamento aveva già cancellato le norme che avrebbero stravolto gli orari di servizio dei docenti – dice il Segretario Cisl – erano questi i due obiettivi della mobilitazione dei sindacati di categoria che sono stati raggiunti attraverso un confronto serrato ma proficuo con il Governo. La Cisl ha sempre lavorato per trovare questa soluzione, così come era accaduto anche con il Governo precedente con il quale avevamo ottenuto il pagamento degli scatti di anzianità per gli insegnanti. Il confronto negoziale paga sempre, al contrario di chi nel movimento sindacale insegue ancora soluzioni velleitarie o cavalca i movimenti con motivazioni politiche”.
“Ora l’impegno massimo – aggiunge il Segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima – è concentrato sulla trattativa all’Aran, per chiudere definitivamente una partita che si trascina già da molto tempo e per dare risposte concrete ai lavoratori della scuola”.