Non basta la cancellazione delle norme che modificavano gli orari dei docenti a far rientrare la protesta del mondo della scuola. Lo dicono Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams che questa mattina riuniscono il personale docente e il personale ausiliario tecnico amministrativo per decidere le forme di mobilitazione delle prossime settimane in vista dello sciopero generale della scuola proclamato per il 24 novembre.
L’appuntamento è nell’Auditorium del Liceo Leonardo di Brescia: dalle 8 alle 10 è in programma l’assemblea dei lavoratori degli istituti comprensivi; dalle 11 alle 13 si riuniscono invece quelli delle scuole superiori.
La vittoria sulla questione degli orari – una vera e propria invasione di campo fatta intervenendo per legge su materie contrattuali – è ovviamente motivo di soddisfazione per le organizzazioni sindacali, che però ribadiscono il punto: “Lo sciopero – spiegano – nasce dalla rottura del confronto sul recupero degli scatti di anzianità. Vogliamo che le nostre intese, già efficaci per il pieno recupero di validità del 2010, trovino coerente attuazione anche per l’anno successivo. Il ministro Profumo ha il dovere di tener fede agli impegni assunti e il Governo non ha alcuna ragione per ritardare ulteriormente l’emanazione dell’atto di indirizzo che serve per avviare la trattativa”.
Le assemblee di questa mattina sono anche chiamate a discutere e approvare una mozione con la quale la scuola bresciana intende chiamare al confronto i parlamentari bresciani e i candidati alle prossimi elezioni amministrative.