L’istanza presentata dalla società potrebbe essere decisiva per sbloccare i finanziamenti fino ad ora negati dalle banche. Durante l’incontro con l’azienda, Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilta Uil hanno fatto il punto della situazione: attualmente la produzione coinvolge circa 150 lavoratori mentre altri 200 sono in cassa integrazione (che andrà a scadenza all’inizio di dicembre). Sul problema degli stipendi arretrati (una parte della mensilità di luglio e per intero quelle di agosto e settembre) la proprietà ha ribadito l’impegno a pagarli entro novembre.