Si chiama “concordato di continuità” lo spiraglio su cui punta la proprietà del Gruppo Imar di Calcinato per uscire dalla crisi che sta attraversando. E’ quanto emerso ieri pomeriggio durante l’incontro tra le parti promosso dal Sindaco.
Le dichiarazioni dell’azienda
«Per metà ottobre saremo in grado di avanzare proposte concrete. Stiamo facendo tutto il possibile per risolvere la crisi aziendale – ha detto Severino Corsini, titolare del Gruppo Imar, al termine dell’incontro in Municipio – compreso un aumento di capitale da 2,5 milioni. Per noi è prioritaria la salvaguardia dei posti di lavoro: per questo, in base al recente decreto sviluppo del Governo, rilanceremo chiedendo un concordato di continuità».
La sintesi sindacale
«L´impressione è che l´azienda stia elaborando un piano di salvataggio, sia livello di istituti bancari che normativo. Certo è che per uscire dalla crisi – ha detto Laura Valgiovio, Segretario generale della Fim Cisl di Brescia – è necessario fare un passo alla volta, il primo sarà appunto quello che prevede la presentazione dell’istanza in Tribunale, a cui sarà necessario fornire la documentazione affinché possa essere emesso l’ordine di cessione concordata. ».
Un nuovo incontro a metà ottobre
Sindaco, azienda e sindacati torneranno ad incontrarsi in Municipio il 17 ottobre per una verifica dei passi compiuti e per dare ai lavoratori risposte sul pagamento degli arretrati e sulla continuità produttiva.