Un lungo lavoro determinato dal fatto che il nuovo testo accorpa i preesistenti accordi di settore della produzione e dell’ installazione meccanica, orafo-argentiero e odontotecnico tradizionalmente aggregati al settore metalmeccanico.
“La firma unitaria, nel 2011, dell’accordo di rinnovo è stato un fatto importante – commenta Anna Trovò della Segreteria nazionale della Fim – così come è importante che si sia potuto oggi siglare unitariamente il testo completo con le modifiche introdotte. Ciò è stato possibile, grazie allo sforzo di tutti, compresa la Fiom che nel settore dell’artigianato ha abbandonato quelle rigidità che invece continua ad avere su altri contratti e che con realismo si è impegnata insieme a Fim e Uilm per realizzare il miglior contratto possibile”.