Pensionati di nuovo in piazza: non si risana il paese facendo far star peggio gli anziani
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Pensionati di nuovo in piazza: non si risana il paese facendo far star peggio gli anziani

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Pubblicato il 19 Giugno 2012

Domani, mercoledì 20 giugno, i Sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil manifesteranno a Milano, Roma e Bari per protestare contro la politica del governo. Nello slogan della giornata – Il futuro non si taglia! – c’è la sintesi delle richieste sindacali: ribadire la necessità di un cambio di rotta nelle politiche pubbliche; sostenere il potere d’acquisto delle pensioni; una nuova politica fiscale; un welfare pubblico che sia in grado di rispondere alle esigenze degli anziani, con particolare attenzione a quelli non autosufficienti.

La manifestazione di Milano – dove confluiranno le rappresentanze dei pensionati confederali di tutte le Regioni del Nord – si terrà al Teatro Arcimboldi e vedrà la presenza di Gigi Bonfanti, segretario generale Fnp-Cisl.

Le tre sigle sindacali affermano che “è necessario riaprire la partita della previdenza” e “intervenire a sostegno dei redditi da pensione”: serve un passo indietro rispetto alla riforma delle pensioni che “ha privato milioni di persone della già inadeguata e misera rivalutazione annuale”, “una norma messa in atto – affermano – al solo scopo di fare cassa”.

Per i sindacati “non è più rinviabile un intervento a sostegno del potere di acquisto delle pensioni, fortemente eroso dall’elevata pressione fiscale, da un meccanismo inadeguato di rivalutazione all’inflazione, dal continuo aumento del costo della vita”.

E’ ancora più necessaria poi, affermano i tre sindacati – mettere in atto una vera riforma del fisco che consenta di “alleggerire il carico sui pensionati”, che hanno un’esenzione troppo bassa e che sono “i più tassati d’Europa”.

Fra le proposte, l’equiparazione della detrazione a quella prevista per il lavoro dipendente, la revisione del sistema delle detrazioni e deduzioni, l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa per i pensionati, escludendo i redditi più alti. Per fare questo, viene ribadita la necessità di “tassare i grandi patrimoni e le rendite finanziarie”, oltre a “intensificare la lotta all’evasione e all’elusione fiscale” e a “ridurre efficacemente gli sprechi della spesa pubblica e i costi impropri della politica”.

I pensionati di Cgil Cisl Uil intendono anche ribadire che “la crisi non può essere la giustificazione per operare tagli ai servizi sanitari, socio sanitari e assistenziali”, che “un aumento dei servizi per infanzia e non autosufficienza può facilitare la crescita del paese” e che il problema delle persone non autosufficienti deve essere affrontato con un Piano “adeguatamente finanziato”.