In una società fondamentalmente maschilista come era quella della seconda metà dell’Ottocento, il riconoscimento a figure come quelle di Cristina di Belgiojoso è stato in verità assai scarso; di meglio non hanno fatto gli storici visto che difficilmente la si incontra nei libri di testo scolastici.
Lo spettacolo dà conto della passione e dell’intelligenza di una donna incurante del suo titolo nobiliare, protagonista, con una straordinaria autonomia di pensiero e di azione, del farsi della Storia.
Una proposta quella del Coordinamento femminile della Cisl per stare alla larga dai luoghi comuni e dalle banalità che di anno in anno sviliscono un momento che dovrebbe essere invece occasione di riflessione sul tema della parità, sui troppi maschilismi che riducono presenza e possibilità di espressione della donna nella società e nelle sue diverse articolazioni, compreso il mondo del lavoro.
L’ingresso è libero.