Donne, lavoro, maternità. D’accordo sugli incentivi, ma che siano strutturali
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Pubblicato il 7 Marzo 2012
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“Figli e lavoro ‘incompatibili’. E le neomamme si arrendono”. Con questo titolo il quotidiano Bresciaoggi presenta e commenta alcuni dati su donne, lavoro e maternità. Scrive ancora il quotidiano di via Eritrea presentando la pagina: “Ottocento quarantuno donne si sono licenziate nel primo anno di vita del proprio bambino. La metà nel settore commercio”. E poi nel sommario dell’articolo: “Ogni settimana sedici bresciane sono costrette a gettare la spugna per l´impossibilità di conciliare l´occupazione con la famiglia”. Il giornale intervista Rita Brembilla, responsabile del Coordinamento femminile Cisl Lombardia, e Giovanna Mantelli, componente la Segreteria della Cisl di Brescia, sugli incentivi a favore della conciliazione famiglia e lavoro, “lodevoli come intenzione – spiega – ma inefficaci all´atto pratico per i criteri troppo restrittivi dei bandi”.