La situazione è paradossale. Da una parte c’è l’azienda che ribadisce “la validità degli accordi firmati nel 2009 e in tale ambito conferma la decisione strategica di mantenere a Brescia la logistica per continuare a dare il lavoro a tutto il nostro personale”. Dall’altra ci sono Ferrovie dello Stato, Comune di Brescia e Provincia di Brescia che fino ad oggi – dicono Femca Cisl, Filctem Cgil e Uil Cem – hanno risposto agli interessi di tutti tranne che dei lavoratori.
E così il sindacato ha deciso di passare allo sciopero ad oltranza. Da lunedì tutti i lavoratori della Ideal Standard attivi nella piattaforma logistica della Arcese a Bassano Bresciano, incroceranno le braccia per rivendicare il rispetto dell’accordo ministeriale sottoscritto nel novembre 2009 e la firma – che a distanza di quasi dua anni ancora non c’è stata – dell’accordo di attuazione del progetto della Piccola velocità.
Ideal Standard ribadisce che è pronta ad un trasferimento delle proprie attività logistiche ma è in attesa che le autorità concedano le necessarie autorizzazioni e venga definito un partner logistico che dia le garanzie necessarie.