Rappresentanza sindacale, esigibilità degli accordi, valore dei contratti. Sono questioni tornate prepotentemente alla ribalta dopo le recenti vicende Fiat, l’assunzione di responsabilità di Fim e Uilm e la scelta della via giudiziaria da parte della Fiom per ribaltare decisioni votate a maggioranza dai lavoratori. Il pericolo – avverte la Fim – è che qualcuno imbocchi pericolose scorciatoie. E lo spiega in un volantino diffuso nei luoghi di lavoro: “Serve un nuovo accordo tra tutte le parti sociali – scrive la Fim – che definisca regole e certezze sulla rappresentanza e sulla contrattazione e solo dopo una eventuale legge per garantirne l’applicazione senza eccezioni”.

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La rappresentanza ha bisogno di un accordo
< 1 min per leggere questo articoloPubblicato il 20 Giugno 2011