Il referendum è un importante strumento di democrazia diretta, un’occasione preziosa di approfondimento e confronto: banalizzare il valore del referendum è profondamente sbagliato e la Cisl di Brescia ritiene giusto andare a votare.
Lo scontro politico che si è acceso attorno al voto di domenica 12 e lunedì 13 giugno non toglie e non aggiunge nulla alle tante iniziative che nelle scorse settimane hanno portato tanti bresciani a discutere e confrontarsi sui temi del referendum, perché per sua natura il referendum chiama ognuno alla fatica di comprendere e di decidere.
Per la Cisl di Brescia, questo impegno non è dell’ultima ora, visto che siamo stati tra quelli che hanno contribuito alla raccolta delle firme necessarie alla indizione del referendum sull’acqua.
In proposito, siamo convinti della necessità di una legge che consenta agli enti pubblici – sempre più in difficoltà per i tagli dei trasferimenti statali – di ricorrere alle risorse dei privati con l’obiettivo di migliorare le reti di distribuzione dell’acqua, ma avvertiamo ancora più forte la necessità di definire con maggiore determinazione le garanzie affinché gli investimenti privati sulle reti di distribuzione non possano in alcun modo configurarsi come un’ipoteca su un bene pubblico e indisponibile ad ogni forma di speculazione qual è la risorsa idrica.
La speranza dunque è che domenica e lunedì vinca la partecipazione, vinca la voglia di essere protagonisti di scelte di fondo per il presente e il futuro del Paese.