Un centro studi contro le mafie e l’illegalità
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Un centro studi contro le mafie e l’illegalità

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Pubblicato il 11 Maggio 2011

Da bene della mafia a centro per la legalità. E’ successo a Cermenate, in provincia di Como, dove le chiavi di una villa confiscata alla ’ndrangheta sono state consegnate dal ministro Roberto Maroni al Segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni e a padre Antonio Garau, responsabile del progetto Jus Vitae. Nella villa, infatti, sorgerà un centro di alta formazione contro le mafie, dedicato a Giorgio Ambrosoli, ucciso dalla mafia a Milano nel 1979. Insieme a Jus Vitae, a gestire il centro ci saranno anche il Comune di Cermenate e il Progetto San Francesco, l’ambizioso programma antimafie animato da Filca Cisl, Fiba Cisl e dal Siulp, il Sindacato di polizia.
Maroni ha ricordato che “la Lombardia è la quarta regione per beni confiscati, e quindi sbaglia chi sottovaluta il rischio di infiltrazioni mafiose nella regione”. Bonanni ha sottolineato “il forte impegno dei sindacalisti del nord e del sud contro il cancro del malaffare”. Per Domenico Pesenti, Segretario generale Filca, “la battaglia contro la criminalità si vince solo se è tutta la comunità, nessuno escluso, che affronta il pericolo mafioso. La nostra azione è triplice: tutelare le imprese oneste, assicurando la leale concorrenza; tutelare la retribuzione e la sicurezza dei lavoratori; assicurare la qualità del costruito e, non da ultimo, impegnarsi per la libertà, la democrazia e la convivenza”.

Ecco il servizio del telegiornale di Espansione Tv di Como.