Lo sciopero della Cgil di venerdi scorso è stato sicuramente un successo di piazza, ma altrettanto sicuramente è stato un venerdì molto deludente per la Camera del Lavoro se si guarda alle percentuali di adesione nei luoghi di lavoro. L’informazione ha dato conto del successo che si è visto per le strade, trascurando l’altra faccia della medaglia. A ben vedere, però, è questo l’aspetto meno rilevante della questione. Quel che è apparso subito gravissimo è l’attacco che il Segretario della Camera del lavoro ha portato durante il suo comizio alla Cisl.
“Il fatto che la Cisl si adoperi per salvare posti di lavoro – commenta Enzo Torri, Segretario generale della Cisl bresciana – agli occhi della Cgil ci fa complici di Governo e Confindustria, responsabili nel togliere dignità e diritti a lavoratori. La gravità di queste affermazioni ci conferma purtroppo nell’idea di una Cgil impegnata in una trama che ha sempre meno a che fare con l’attività sindacale. Ma apre anche un interrogativo urgente: sotto i colpi della retorica del comizio va in crisi anche l’ordinaria amministrazione del dialogo tra le sigle confederali?”.