Il calo dell’inflazione dal 3,5% al 2,7% è certamente un dato positivo, ma è necessario tenere presente che esso è anche indice di un significativo calo dei consumi dovuto alla crisi economica.
Così Giorgio Santini, Segretario confederale CISL commenta la diminuzione del tasso di inflazione. “Durante il 2008 – continua Santini – abbiamo registrato aumenti record per i beni primari, pensiamo a pane e pasta, che anche questo mese continuano a lievitare nonostante i prezzi del grano e frumento siano crollati. Le difficoltà dei consumatori sono pertanto ben lontane dall’essere risolte, la CISL chiede al governo un’azione efficace per risollevare il potere d’acquisto delle famiglie e l’intero tessuto produttivo anche attraverso una moratoria di prezzi e tariffe e un maggior sostegno dei redditi più bassi di lavoratori dipendenti e pensionati. Per prodotti specifici come quello della pasta vanno infine attivati – conclude il sindacalista – controlli specifici sulla filiera poiché un aumento annuale del30% come quello di quest’anno appare davvero ingiustificabile se non da movimenti speculativi.”