L’8,6% delle famiglie condotte da anziani sopra i 65 anni di età e il 7,6% delle famiglie con pensionati come capifamiglia risultavano nel 2006 in condizioni di povertà economica. È quanto evidenzia uno studio realizzato dal sindacato dei pensionati Cisl e dal centro studi Ceres, per focalizzare in particolare la condizione delle famiglie anziane nel nostro Paese. Le condizioni di povertà degli anziani e dei pensionati appaiono meno frequenti se si considerano i consumi equivalenti e soprattutto (anche in termini relativi alla media generale delle famiglie) il reddito pro-capite. Soltanto l’8% circa di famiglie, indagate dalla Banca d’Italia, guidate da capifamiglia anziani e poco più del 10% di quelle guidate da pensionati avrebbero presentato nel 2006 un reddito mensile superiore ai 3.000 euro, contro quote ben superiori nel caso di capifamiglia tra i 41 e i 65 anni di età e/o impiegati, dirigenti o lavoratori autonomi. “Anche in questo caso – spiegano Fnp e Ceres – se si tiene conto del livello di istruzione molto basso e della concentrazione nelle regioni meridionali dei pensionati, le informazioni sulla distribuzione personale dei redditi per caratteristiche strutturali del capofamiglia offrono elementi ulteriori per ritenere che le famiglie italiane guidate da pensionati presentassero nel 2006 redditi nominali molto bassi o bassi”. “Le recenti informazioni sulla dinamica dei prezzi in Italia, con particolare riguardo ai beni e servizi di prima necessità – concludono Fnp e Ceres – fanno ritenere con fondamento che ciò si sia ripercosso negativamente sul reddito reale e quindi sul benessere di tali famiglie e più in generale dei pensionati”.
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