Le organizzazioni sindacali Filcams Fisascat Uiltucs, facendo seguito all’indisponibilità manifestata da Confcommercio per la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto del terziario, hanno proclamato ulteriori due giornate di sciopero generale per il 21 dicembre (per chi lavora cinque giorni) e sabato 22 dicembre (per chi lavora sei giorni) e l’altra a livello territoriale le cui modalità potranno essere anche articolate. “Il sindacato deve poter garantire un rinnovo dignitoso del contratto del terziario, sia sotto il profilo economico che normativo ai quasi due milioni di lavoratori e lavoratrici del settore” ha dichiarato Pierangelo Raineri segretario generale della Fisascat Cisl. “La nuova realtà del terziario impone certamente riflessioni sulla flessibilità senza però rendere precario il lavoro e assicurando i diritti per i lavoratori e le lavoratrici del settore e nuove prospettive occupazionali per i giovani. Le richieste avanzate in sede di trattativa per il rinnovo contrattuale – conclude Raineri – sono mirate a garantire un rapporto di lavoro che sia vivibile e non selvaggio, un lavoro produttivo ma non sfruttato dalle aziende”.
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