I sindacati dei metalmeccanici, del commercio e dei lavoratori pubblici della Cisl hanno sottoscritto un appello congiunto per il rinnovo dei contratti scaduti. Le tre categorie che nel complesso interessano circa sei milioni di lavoratori (tre i pubblici e oltre 1,5 milioni sia per i metalmeccanici che per il commercio) hanno già proclamato scioperi a sostegno delle vertenze che si terranno nei prossimi giorni (venerdì 26 i pubblici, il 30 i metalmeccanici e il 16-17 il commercio). I leader di Fim, Fps e Fisascat, Giorgio Caprioli, Rino Tarelli e Pierangelo Ranieri denunciano – si legge in una nota – il blocco generalizzato dei rinnovi contrattuali come un’azione mirata allo smantellamento dell’accordo del luglio ’93 e di attacco all’intero sistema contrattuale sia pubblico che privato”. “La decisione della controparte pubblica di negare le risorse nella legge Finanziaria per il settore pubblico affermano – determinerà come effetto di trascinamento il blocco di tutti i rinnovi contrattuali del settore privato già di fatto preannunciato sia da parte della Confindustria che delle altre controparti datoriali private. Ciò peraltro in presenza di retribuzioni che si collocano ai livelli più bassi tra quelle dei paesi dell’Unione europea. Il mancato rinnovo dei contratti alla loro naturale scadenza determina una pesante perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni per tutti i lavoratori e per le loro famiglie”. “La nostra reazione contro il mancato rinnovo dei contratti – concludono Caprioli, Raineri e Tarelli – sarà durissima e sarà ferma la determinazione ad affrontare l’ingiusto ed insopportabile prelievo fiscale sui nostri salari attraverso iniziative di crescente intensità che saranno concordate con la confederazione”. (Ansa)
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Contratto meccanici-statali-commercio: Cisl, subito i rinnovi
< 1 min per leggere questo articoloPubblicato il 24 Ottobre 2007