Sanità privata e provocazione antisindacale
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Sanità privata e provocazione antisindacale

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Pubblicato il 13 Aprile 2006

Bandiere sindacali e striscioni sul mancato rinnovo del Contratto sono spariti nella notte dalle cancellate della Fondazione Poliambulanza di Brescia. “Purtroppo non perché sia venuta meno la materia del contendere – ha dichiarato Luciano Pedrazzani della Fp Cgil – ma perché qualcuno ha pensato di aggiungere tensione ad una vertenza aperta ormai da 28 mesi che riguarda 4.000 lavoratori della sanità privata a Brescia”.

“Un gesto grave, una provocazione intollerabile – ha commentato Angelo Galeazzi Segretario generale della Cisl Funzione Pubblica – FPS che domani assieme ai colleghi di Cgil e Uil presenterà denuncia sull’accaduto – ma se pensano di intimorirci si sbagliano di grosso”.

“Per quanto ci riguarda – ha aggiunto Andrea Riccò della Uil Fpl – continueremo a scrivere a chiare lettere le responsabilità che i padroni della sanità privata si stanno assumendo portando alla esasperazione i lavoratori del settore, usati come ricatto nei confronti della Regione per ottenere ulteriori finanziamenti pubblici”.

Ha concluso Angelo Galeazzi: “Siamo di fronte ad una situazione vergognosa alla quale, per quanto dispiaccia doverlo rimarcare, sono associati ospedali che per tradizione e idealità dovrebbero avere iscritto nelle loro ragioni costitutive la valorizzazione della persona e la professionalità dei loro dipendenti”.