Proteste e disagi nella sanità privata
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Proteste e disagi nella sanità privata

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Pubblicato il 25 Giugno 2004

image002 Fatebenefratelli, Poliambulanza, Domus, Villa Salute, Casa Moro, Città di Brescia, Sant’Anna e San Camillo a Brescia; San Rocco a Ome, Villa Gema a Fasano, la Casa di riposo a Capriano e Le Rondini a Lumezzane. Sono ospedali e case di riposo private che rischiano di vivere un periodo di vero e proprio caos, con inevitabili disagi per gli ammalati e le famiglie. Nelle strutture della sanità privata bresciana sono occupati infatti oltre 4000 lavoratori, da molti mesi al centro di un incredibile tira e molla per il rinnovo del contratto.

Da quasi 3 anni questi lavoratori aspettano di vedersi riconoscere stipendi che almeno recuperino l’inflazione. Ma la trattativa non va avanti. I rappresentanti della sanità privata sono una controparte sfuggente ed ambigua più impegnata a scaricare le sue responsabilità sulla Regione piuttosto che a farsi carico delle rivendicazioni dei lavoratori che garantiscono a queste strutture livelli di servizio e di professionalità molto alti. Il sindacato ha deciso ora di mandare un messaggio senza possibilità di equivoco: la pazienza dei lavoratori è finita! Si è cominciato martedì scorso, 22 giugno, con un presidio e un volantinaggio in Prefettura, per chiedere l’interessamento del Prefetto e per mettere ognuno dei soggetti coinvolti di fronte alle proprie responsabilità, mas nuove forme di protesta verranno messe in atto nelle prossime settimane.