Fatebenefratelli: i lavoratori reclamano l’aumento
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Fatebenefratelli: i lavoratori reclamano l’aumento

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Pubblicato il 8 Agosto 2003

Il gruppo Fatebenefratelli non rispetta l’accordo sul contratto di lavoro dei dipendenti. Lo denuncia la FPS CISL dopo che i lavoratori delle strutture sanitarie della Lombardia dell’Ordine Ospedaliero S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli (a Brescia i lavoratori sono complessivamente 850 suddivisi nei due presidi di via Vittorio Emanuele e in via Piastroni), si sono trovati a fine luglio una busta paga più leggera rispetto alle attese.

La Direzione dell’Ordine Ospedaliero ha deciso di non rispettare la decorrenza prevista nell’accordo sindacale nazionale del 16 giugno scorso per i lavoratori della sanità privata, accordo che prevedeva con la busta paga del mese di luglio 2003 l’erogazione degli aumenti economici legati all’acconto sul rinnovo del contratto e agli arretrati  (circa € 60 mensili pro capite).

Tutto ciò nonostante la ratifica dell’accordo da parte dell’ARIS nazionale (organizzazione datoriale che rappresenta anche il gruppo Fatebenefratelli alle trattative) e la conseguente comunicazione effettuata ai propri associati per dar corso all’applicazione dell’accordo.

Sul piano delle relazioni sindacali, la FPS CISL ritiene assolutamente inaccettabile il comportamento tenuto dal Gruppo Fatebenefratelli che penalizza migliaia di lavoratori in Lombardia con la  mancata applicazione di un accordo sindacale nazionale liberamente sottoscritto dalle parti.

Qualora ciò non dovesse avvenire, la FPS CISL attiverà le iniziative necessarie, senza escludere la possibilità di adire le vie legali per  la tutela dei lavoratori dipendenti degli Ospedali e dalle altre Strutture Sanitarie interessate.