Sono venticinquemila i lavoratori bresciani che ogni giorno rendono operativi gli uffici dei Comuni, consentono agli Ospedali pubblici di funzionare al meglio, agli uffici dell’Inps, agli uffici statali e parastatali di dare risposte ai cittadini. La prossima settimana questi venticinquemila lavoratori si fermeranno per un giorno, non solo a Brescia e provincia ma in tutta Italia.
Uno sciopero generale perché ad oltre un anno dall’accordo tra Sindacati e Governo per garantire la copertura economica al rinnovo del contratto di lavoro, i lavoratori del comparto pubblico stanno ancora aspettando che le promesse berlusconiane diventino realtà. Per preparare lo sciopero, la FP CGIL, FPS CISL, FPL UIL e UIL PA di Brescia hanno messo in calendario un incontro con i parlamentari e i consiglieri regionali bresciani.
Lunedì 12 maggio, nell’aula magna del Tartaglia, ci sarà un attivo unitario dei delegati sindacali di tutta la provincia. Mercoledì, giovedì e venerdì il sindacato darà vita a due presidi, in Piazza Vittoria e in Piazzetta Vescovado, con banchetti informativi per coinvolgere e spiegare ai cittadini la situazione in cui versa il pubblico impiego.