In una nota, la Segreteria Confederale della CISL giudica gravi e di inaudita violenza gli insulti e l’aggressione verbale di cui è stato oggetto il Segretario Generale, Savino Pezzotta durante la manifestazione per la celebrazione della festa della liberazione a Milano. Un episodio grave che indigna e offende l’organizzazione e tutto il sindacato italiano.
La CISL non si farà intimidire da manifestazioni d’intolleranza politica, continuerà nelle sue politiche orientate alla conquista di nuove e moderne tutele per le lavoratrici e i lavoratori, senza perdere mai di vista il valore inestimabile della libertà e della democrazia.
Nella ricorrenza del 25 Aprile, i valori della libertà di espressione e della convivenza civile e democratica devono essere esaltati e riproposti alle vecchie e nuove generazioni perché rimanga sempre viva la memoria sul valore della lotta di liberazione, contro l’occupazione nazifascista, condotta da tanti cittadini che vissero la Resistenza ,nelle sue diverse forme, a fianco dalle forze alleate. Il 25 Aprile è e rimarrà la festa di tutti gli italiani liberi e di quanti sono convinti sostenitori dei valori della libertà e della democrazia.
L’impegno della CISL e della sua Segreteria è di proseguire nell’azione politica che è parte fondamentale della missione della CISL, rafforzare le ragioni della libertà, del pluralismo della partecipazione nella democrazia per garantire sviluppo economico, migliorare la condizione sociali e promuovere nuovi diritti e nuove tutele per le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati e per le nuove generazioni attraverso l’uso quotidiano, a tutti i livelli, degli strumenti della contrattazione e della politica di concertazione.
La Segreteria Confederale della Cisl, mentre prosegue nel lavoro di preparazione delle manifestazioni del 1° Maggio, ringrazia il Presidente della Repubblica, i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche, delle organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori e cittadini che hanno voluto esprimere liberamente solidarietà e stima nei confronti del Segretario Generale della Cisl.