“No dumping”: commercio più trasparente ed equo
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“No dumping”: commercio più trasparente ed equo

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Pubblicato il 14 Novembre 2002

La Cisl aderisce alla campagna promossa dalla Focsiv, la più grande Federazione italiana di Organismi di volontariato internazionale, in collaborazione con il settimanale “Vita” per chiedere l’abolizione dei sussidi alle esportazioni europee e per un commercio internazionale più trasparente ed equo.

L’iniziativa, partita nei giorni scorsi, consiste nell’invio di una cartolina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al commissario europeo Pascal Lamy.

Una grossa mucca su cui cade una cascata di euro e una scritta “Una mucca europea venduta a Dakar costa al contadino senegalese meno di una mucca africana. È concorrenza sleale”, sono il simbolo della campagna.

Con questa manifestazione la Focsiv, da 30 anni impegnata nella promozione della cooperazione tra i popoli, intende stigmatizzare il fatto che la conquista dei mercati internazionali si faccia con trucchi evidenti, a partire dalla pratica del “sostegno alle esportazioni”, detta anche “dumping”, prassi che solo i Paesi ricchi possono attuare e “rifiutata persino – dice la Focsiv – dagli estimatori incalliti del libero mercato”.

“Vendere una merce in un Paese terzo ad un prezzo più basso del suo costo di produzione, anche rispetto al Paese in cui si esporta è giudicato scorretto da economisti ed operatori di tutte le scuole di pensiero. Cominciamo da qui – sottolinea la Focsiv – da una vera misura new-global che impedisca le prepotenze dei Paesi ricchi verso il Sud del mondo”.

Per aderire alla campagna “No dumping”:

http://web.vita.it/ap/no_dumping.htm