La Cisl non promuove girotondi
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La Cisl non promuove girotondi

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Pubblicato il 26 Marzo 2002

“La Cisl bresciana non partecipa e tantomeno promuove girotondi”. Renato Zaltieri, Segretario generale della Cisl di Brescia, interviene sull’annunciata protesta al Civile dopo che nei volantini dei Democratici di Sinistra e nei comunicati dei giorni scorsi, gli organizzatori del “girotondo per la sanità” a Brescia hanno incluso nei promotori anche i Sindacati. “Questi signori la devono smettere di parlare per conto degli altri. Se hanno l’adesione di qualche sindacato, ci mettano la sigla, in modo tale che si capisca non solo la loro effettiva rappresentanza, ma anche il loro grado di autonomia. Il problema infatti – spiega Zaltieri – è che i girotondi vengono usati e promossi in chiave politica, e la Cisl non è interessata a fare da supporter di nessuno degli schieramenti. Il nostro compito è quello di fare sindacato, andando a contrattare su tutte le questioni che hanno incidenza sull’organizzazione del lavoro nella sanità e sui servizi resi ai cittadini. I girotondini possono forse permettersi di dichiararsi presidio a difesa della sanità pubblica, ma questa è un’affermazione ideologica che non ha più alcun senso; spieghino per favore: significa che il girotondo è a favore del Civile e contro, ad esempio, la Poliambulanza o il Fatebenefratelli? Anche la Cisl ha preoccupazioni serie sulle problematiche della sanità a Brescia e in Lombardia, anche alla luce dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale e in particolare sulle ricadute che pone il taglio dei posti letto ospedalieri e nelle case di riposo, ma come sindacato non ci limitiamo a esprimere uno stato d’animo ma pretendiamo di andare a discutere le scelte programmatorie a livello territoriale, caso per caso. Altri, anche se rispettabili, sono gli obiettivi dei girotondi: non sono e non possono essere i nostri”.