Donne protagoniste nella giornata del Premio Panzera 2019
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Donne protagoniste nella giornata del Premio Panzera 2019

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Pubblicato il 6 Dicembre 2019

Essere donna, mamma e sindacalista è una sfida quotidiana in equilibrio tra famiglia e lavoro, un impegno che però mi permette di sentirmi pienamente realizzata”. Sta forse in questo passaggio dell’intervento di Monica Serra, operatrice della Fim Cisl provinciale, la sintesi più efficace della tavola rotonda che ha aperto questa mattina il tradizionale appuntamento del Premio Panzera della Fnp Cisl bresciana.

Un lungo processo di maturazione culturale e civile – ha affermato Giovanna Mantelli della Segreteria provinciale dei Pensionati Cisl  aprendo la mattinata – ha fatto emergere la soggettività femminile e la presenza di donne nei diversi ruoli e responsabilità sindacali come fattori di ricchezza per tutta l’organizzazione, grazie all’apporto di cultura e esperienza di vita, di sensibilità sociale, di equilibrio nelle relazioni interpersonali, di competenza”.

Il cammino è ancora lungo – ha sottolineato  Fiorella Morelli, componente della Segreteria regionale della Fnp – e va percorso insieme superando ostacoli e resistenze, concetto ribadito anche da Mara Polato, operatrice dei Pensionati Cisl per la Zona del Garda che ha raccontato la sua esperienza di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

Al termine del confronto, coordinato da Maria Grazia Contino, responsabile del Coordinamento Donne Fnp Cisl Lombardia, la festa per la consegna dei riconoscimenti del Premio Panzera 2019 che sono andati a Luciana Ferrari di Villa Carcina, Luigino Grazioli di Brescia, Bruna Clara Zanoni di San Paolo e alla memoria di Elio Bianchi di Lumezzane.

 

Luciana Ferrari è stata premiata da Fiorella Morelli della Segreteria regionale della Fnp.

 

La figlia e la nipote di Luigi Grazioli (che non ha potuto partecipare per un’indisposizione) ricevono il Premio dalle mani del segretario generale della Cisl di Brescia Alberto Pluda.

 

Bruna Clara Zanoni, a sinistra, premiata da Maria Grazia Contino.

 

La moglie di Elio Bianchi riceve il Premio alla memoria assegnato al marito; a consegnarlo è Ornella Ghidini del Direttivo provinciale Fnp.