Sarajevo, vent’anni dopo. Al “parco Locatelli” il libro di Lorenza Auguadra
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Sarajevo, vent’anni dopo. Al “parco Locatelli” il libro di Lorenza Auguadra

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Pubblicato il 22 Maggio 2016

Nel quartiere San Bartolomeo, a Brescia, c’è un parco intitolato a Gabriele Moreno Locatelli, pacifista assassinato in Bosnia il 3 ottobre 1993. E proprio nel parco si è tenuta ieri pomeriggio un’iniziativa promossa dal Consiglio di quartiere per la presentazione del volume “Ho visto il sole sorgere a Sarajevo”. Lo ha scritto Lorenza Auguadra, sindacalista Cisl di Como, raccontando la sua esperienza di volontariato nella ex Jugoslavia.

 

UN VIAGGIO INTERIORE VERSO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA 

Quando l’autrice, nell’agosto del 2003, arriva a Sarajevo le brutalità di una guerra civile tanto crudele quanto assurda sono cessate. Il bilancio è tragico: più di 12.000 morti, oltre 50.000 feriti, nella stragrande maggioranza civili. Ma sono ancora vive le ferite: la distruzione è visibile nei brandelli di palazzi o nei muri delle case danneggiate che affiancano costruzioni più recenti, la povertà e le difficoltà quotidiane di tanta gente si fanno concrete in alcuni quartieri, il dolore è percepibile nei silenzi di chi ha subito maltrattamenti e torture; lo strazio e la vergogna sono ancora presenti nei corpi profanati delle donne e nelle pieghe più profonde dell’anima. Il taccuino di viaggio di Lorenza Auguarda si riempie così di appunti, cose nuove da capire, vite da raccontare, storie a cui dar voce e tante forme di solidarietà e di condivisione da svelare.

Nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio l’autrice ha sottolineato gli aspetti più significativi della sua esperienza, ricordando alcune delle persone di cui racconta nel libro che l’hanno guidata in una sorta di viaggio interiore verso una maggiore consapevolezza.

 

IL RICAVATO DELLE VENDITE DEL LIBRO
PER UN CENTRO DIURNO DI MINORI IN DIFFICOLTÀ A SARAJEVO 

Ad aprire e introdurre la presentazione sono stati il presidente del Consiglio di Quartiere Michelangelo Ventura, l’assessore comunale Marco Fenaroli e il direttore dell’Associazione ADL Zavidovici Agostino Zanotti.

Il ricavato della vendita dei libri è destinato al finanziamento di Thalia, un centro diurno per minori in difficoltà, situato nel quartiere di Grbavica a Sarajevo, gestito dall’associazione Sprofondo Bedzan, che ha come scopo primario la promozione di attività ricreative, culturali e sportive che favoriscano la collaborazione e la coesistenza tra le etnie presenti in città e in Bosnia.

 

Le fotografie che pubblichiamo sono di Silvano Sala