Ventotto operai stagionali del Parco nazionale dello Stelvio (22 in provincia di Sondrio e 6 in Valle Camonica) sono stati assunti a tempo indeterminato. Si è conclusa così la vertenza tra il Parco e gli stagionali che, negli ultimi anni, avevano lavorato per molti mesi, ma sempre con un contratto a tempo determinato.
L’accordo tra il Consorzio del Parco nazionale dello Stelvio, Cisl e Cgil, recepisce le sentenze della Sezione lavoro del Tribunale di Sondrio alla quale i lavoratori si erano rivolti per vedere riconosciuto il loro diritto alla stabilizzazione del posto di lavoro. Gli operai inizieranno a lavorare il prossimo 15 aprile con una programmazione dei lavori che tiene conto delle particolari condizioni climatiche dell’Alta Valle dove è impensabile pensare di lavorare all’esterno per dodici mesi l’anno.
I lavoratori potranno lavorare per nove mesi l’anno e avvalersi dell’ammortizzatore sociale Cisoa (la cassa integrazione del settore agricolo-forestale) nei restanti tre mesi, nei quali non è possibile operare per ragioni metereologiche, non imputabili al datore di lavoro. Gli operai, inoltre, si sono resi disponibili, in deroga al contratto collettivo, a usufruire delle ferie esclusivamente a fine stagione (tendenzialmente nel mese di dicembre), nella fase in cui le condizioni metereologiche rendono più complicata l’attività lavorativa.
Con la soluzione della vertenza sarà di nuovo garantita l’attività di manutenzione della sentieristica nel territorio dell’Alta Valle di competenza del Parco.